Lunedì 8 Febbraio era il “Giorno Viola” dell’epilessia. Le persone che soffrono di epilessia nel mondo sono 65 milioni. È davvero importante dedicare, almeno un giorno, a sensibilizzare sempre più persone sul tema. Gli umani, però, non sono gli unici a soffrire di questa malattia. Esiste, infatti, anche l’epilessia nei cani e nei gatti. Anche se i casi non si possono ancora quantificare, è risaputo che è una delle malattie più comuni ad essere diagnosticata nelle cliniche veterinarie.
Per quanto riguarda l’epilessia nei cani, c’è ancora molto da fare… c’è infatti una mancanza di comunicazione e di comprensione tra i professionali ed i proprietari dei cani che affetta alla diagnosi e alla prescrizione del trattamento.
International Veterinary Epilepsy Task Force
Nel 2014 è nato l’International Veterinary Epilepsy Task Force (IVETF), un gruppo formato da 26 veterinari professionisti, neurofarmacologisti, neurologi e neuropatologi di tutto il mondo. In questi due anni, hanno prodotto numerosi documenti che descrivono le loro classificazioni e le loro raccomandazioni su ogni aspetto dell’epilessia nei cani.
Il prof. Holger Volk, Direttore della clinica Royal Veterinary College (RVC) e fondatore del IVETF dice:
“L’epilessia nei cani: guardando al futuro, non vediamo l’ora di continuare il viaggio che abbiamo iniziato con tanto successo. Non ho nessun dubbio che questo lavoro avrà l’impatto che speriamo e offrirà la miglior cura ai nostri pazienti.”
Cos’è l’epilessia?
È una patologia dove i cani soffrono di attacchi fisici ricorrenti ed incontrollabili dovuti ad un disordine cerebrale.
Le cause dell’epilessia nei cani:
Si crede che l’epilessia possa essere genetica o dovuta a specifiche cause sconosciute. Gli esperti hanno fatto una classifica di diverse possibili cause:
1) Ambiente
Le convulsioni si possono manifestare se il tuo cane ha mangiato qualcosa di velenoso o ha sbattuto la testa contro qualcosa (ad esempio in casa o nel giardino).
2) Cervello
Le crisi possono essere il risultato di piccoli danni causati al cervello da un forte colpo alla testa o da una mancanza di ossigeno al cervello durante un parto difficile.
3) Genetica
Ci sono alcune razze che sono più predisposte a soffrire di epilessia. Le razze con alte possibilità di soffrire di epilessia primaria includono:
- Pastore Tedesco
- Border Collie
- Labrador Retriever
- Beagle
- Pastore Australiano
- Collie
- Pastore Belga Tervueren
4) Sesso
La Australian Veterinary Association afferma che i cani maschi sono più predisposti rispetto ai cani femmine.
5) Età
L’epilessia primaria è più probabile negli animali giovani fino ai 6 anni di età.
Il Pastore Tedesco è una delle razze più predisposte all’epilessia.
Crisi Epilettiche
I segnali
Alcuni cani sono in grado di percepire che stanno per avere una crisi e cercando il loro proprietario affinché si metta vicino a loro. Nel corso del tempo si può notare una routine nel comportamento del cane prima di un attacco.
Quando avviene l’attacco epilettico?
Il tuo cane sarà più soggetto a una crisi quando è a riposo. È poco comune (ma non impossibile) per un cane averlo mentre sta facendo esercizio. Le convulsioni di solito avvengono di sera o di notte e durante periodi di stress e ansia.
Cosa succede al mio cane durante una crisi?
Il tuo cane sarà incosciente e non sarà in grado di sentirti.
Molti cani cadono di lato e iniziano a muovere le gambe (come se stessero correndo). Alcuni cani perdono il controllo delle viscere, della loro vescica, si lamentano e piangono.
Una convulsione dura in media dai due ai quattro minuti.
Misura la durata delle convulsioni del tuo cane. Questa informazione sarà utile al tuo veterinario.
Cosa dovrei fare durante una crisi?
- La cosa più importante – mantieni la calma
- Non mettere mai la tua mano o le tue dita vicino alla bocca dell’animale
- Spegni la TV e assicurati che l’illuminazione non sia troppo forte
- Non interferire o toccare il cane (fallo solo nel caso in cui stesse mettendo in pericolo se stesso)
- Rimuovi tutto quello che circonda il tuo cane e che potrebbe essere dannoso per lui
La durata di una convulsione sembra sempre maggiore alla durata reale della stessa. Fonte
Cosa succede al mio cane dopo una crisi?
La maggior parte dei cani si sentiranno storditi e confusi dopo la crisi. Questa disorientazione potrà durare dai 10 minuti alle 24 ore. Alcuni cani, invece, non si rendono conto di cosa sia successo e continuano a fare quello che stavano facendo prima dell’attacco senza mostrare nessuna conseguenza evidente.
Cosa dovrei fare dopo che il mio cane ha subito una crisi?
Se le convulsioni durano meno di due minuti
Se le convulsioni durano meno di due minuti, lascia che il tuo cucciolo si riprenda tranquillamente. Venti minuti dopo il termine della crisi, chiama il tuo veterinario. Se non è la prima volta che il tuo cane soffre di questo tipo di attacchi, il tuo veterinario potrebbe chiedervi di andare da lui per un controllo.
Se le convulsioni durano più di quattro minuti
Chiama il tuo veterinario e assicurati che ti aiuti una persona qualificata. Prendi accordi per portare il cane in clinica il prima possibile.
Diagnosticare l’epilessia nei cani
L’epilessia nei cani è difficile da diagnosticare. Nella maggior parte dei casi, il tuo veterinario non sarà presente durante una crisi. Fai delle foto e dei video da mostrargli o prendi nota dei dettagli della crisi.
La IVETF si impegna nella pianificazione dei trattamenti e negli studi dell’epilessia dei cani in modo da poter istruire e consigliare sul tema i veterinari, gli allevatori di cani responsabili ed i proprietari.
– La dottoressa Clare Rusbridge della University of Surrey e Fitzpatrick Referrals commenta –
“La risonanza magnetica è un test importante per diagnosticare l’epilessia. C’è bisogno di un vero e proprio protocollo in merito che facili gli esami più dettagliati delle aree più sensibili che generano gli attacchi…”
In aggiunta alla risonanza magnetica, il tuo veterinario potrebbe richiedere le analisi del sangue, delle urine, dei raggi X e un’analisi del liquido cerebrospinale per escludere altre possibili patologie.
Per l’epilessia nei cani, il IVTEF raccomanda che il tuo veterinario tenga in considerazione:
- il momento migliore per iniziare il trattamento
- quali sono le medicine migliori
- quando cambiare i trattamenti per avere dei risultati effettivi
Com’è vivere con un cane epilettico?
Sfortunatamente non possiamo curare completamente l’epilessia. Possiamo, però, usare delle medicazioni per controllare le crisi.
È fondamentale essere pazienti e dare al veterinario il tempo necessario per trovare il giusto mix di medicine che aiutino a controllare le crisi del tuo cane. Questo processo spesso dura mesi, durante i quali vengono fatti molti controlli del sangue per assicurarsi che i livelli della medicina siano quelli corretti.
Nella prima fase della diagnosi dovrai visitare spesso il tuo veterinario e dovrai medicare il tuo cane giornalmente. È molto probabile che il tuo cane dovrà prendere medicine ogni giorno per il resto della sua vita.
Dopo alcuni mesi e quando il tuo veterinario sarà soddisfatto del risultato raggiunto, le visite al suo ambulatorio diminuiranno. (In generale dovrai andare due volte all’anno per i controlli)
È davvero importante mantenere il “diario delle crisi” (sia scritto che con video) e mostrarlo al veterinario quando lo visiti.
La risonanza magnetica di un cane con epilessia. Si vede perfettamente la lingua (*) nella bocca e il cervello (frecce) nei dettagli. A: Questa immagine mostra il liquido spinale che circonda e circola attraverso il cervello in colore scuro. B: Questa immagine mostra il liquido spinale in bianco e mostra, in modo chiaro, i differenti tessuti del cervello. Questa differenza si vede ancora meglio nel cervelletto, indicato dalla freccia. Fonte
Farmaci
Ci sono tre farmaci principali che vengono usati contro l’epilessia nei cani:
1. Bromuro
Di solito viene dato sotto forma di liquido con il cibo (causa nausea se dato a stomaco vuoto). Il Bromuro rimane nel corpo molto tempo e si somministra una volta al giorno. Se il tuo cane soffre di crisi epilettiche a grappolo (attacchi uno dopo l’altro), il Bromuro potrebbe essere dato in aggiunta al Fenobarbitale.
2. Fenobarbitale
La medicina più comunemente usata nel trattamento di questa patologia è il Fenobarbitale (anche chiamato Fenobarbitone o Luminal). È disponibile in pastiglie o in forma liquida e viene dato due volte al giorno. Gli effetti collaterali per molti cani includono l’aumento della sete e dell’appetito e la sonnolenza.
3. Diazepam
Il Diazepam (o Valium) è usato per fermare le convulsioni mentre si presentano. Di solito viene usato strettamente per le convulsioni prolungate e può essere dato sotto forma di supposta o iniezione. Questo farmaco deve essere usato con parsimonia dato che il cane può diventarne dipendente rapidamente.
Cosa posso fare affinché il trattamento abbia successo?
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Mantieni la routine
Dai la medicina al tuo cane ogni giorno alla stessa ora. Il tuo cane diventerà presto dipendente dalla quantità di medicina presente nel suo corpo. La mancanza di una somministrazione potrebbe portare a una diminuzione di questa quantità e a una conseguente crisi.
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Mantieni un registro
Come precedentemente anticipato, è molto importante mantenere un registro delle crisi del cane. Questo aiuterà il veterinario a capire meglio la situazione. L’epilessia è diversa caso per caso quindi, se il cane dovesse avere convulsioni più frequenti, il vostro veterinario avrà bisogno di saperlo per poter agire e cambiare il medicamento precedentemente dato.
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Non cambiare niente
Non cambiare mai niente prima di aver consultato il veterinario. Questo include cambi nell’alimentazione, nella medicazione e nei dosaggi della stessa. Ricorda: gli esperti sono loro, non tu!