La mia passione per i cani risale a quando ero bambino. Ogni volta che vedevo un cane sentivo il bisogno di avvicinarmi per accarezzarlo, per avere un contatto, per esprimere un bisogno che nasceva da dentro, forte e semplice nella sua espressione. A casa mia c'erano soltanto gatti e con loro non riuscivo ad avere un rapporto speciale. Li vedevo girare per casa e mi piacevano, ma non nutrivo per loro la stessa attrazione che provavo per i cani. E il cane in casa mia non era contemplato, forse perchè non ce n'erano mai stati, forse perchè eravamo otto persone in un appartamento condominiale senza giardino o forse semplicemente perchè mia madre aveva un terrore folle alla sola vista di un cane. Ma nel segreto del mio cuore c'era quel desiderio di possedere un cane tutto per me, da accudire e portare a spasso, con il quale giocare e stabilire un rapporto di fiducia e di affetto. Possedere un cane rappresenta per me la possibilità di appropriasi di quella dimensione nascosta che è legata al nostro rapporto intimo con la natura, spesso dimenticato nella nostra società, assuefatta dai rumori e dalle macchine. Con il passare del tempo mi limitavo a leggere qualche rivista dedicata ai cani, a sfogliare le pagine dei libri che prendevo in prestito in biblioteca, ma non v'erano ancora le condizioni per prendere un cane e farlo vivere nel modo che avevo deciso per lui.